Fatica in edilizia

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Fatica in edilizia: carichi di lavoro oltre la media

fatica

Asle-Rlst ha contribuito finanziariamente al progetto di ricerca sulla fatica in edilizia coordinato dall’equipe di Medicina del Lavoro degli Ospedali Riuniti di Bergamo guidata dal Dott. Giovanni Mosconi. Nella proposta di legge C.2494, oggi in Parlamento, Il lavoro è citato come studio di settore qualificato dal titolo La fatica in edilizia: valutazione del dispendio energetico in alcune attività caratteristiche del settore. La proposta, elaborata da più parlamentari, è stata formulata per la modifica del Decreto legislativo n. 67/2011 al fine di estendere ai lavoratori edili la disciplina normativa che prevede determinati benefici previdenziali a favore di soggetti che hanno svolto attività lavorative usuranti, con lo scopo di includere i lavoratori edili tra le categorie di lavoratori beneficiari.
Nel 2009 l’intento di Asle nel commissionare una ricerca ad hoc sugli effetti della fatica nel lavoro edile fu motivata dalla necessità di proporre al settore l’elaborazione di strumenti certi che fossero di aiuto concreto al miglioramento per le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Quella di investire una parte delle risorse disponibili a scopo scientifico si è dunque rivelata una scelta lungimirante per supportare, attraverso la promozione di un contributo autorevole, interventi efficaci a favore della salute e della sicurezza dei lavoratori. I risultati della ricerca hanno confermato che in edilizia i carichi di lavoro sono superiori ai limiti del valore soglia per l’affaticamento, documentando per molte delle attività analizzate il superamento della soglia di accettabilità anche per periodi prolungati.

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